Psicobiologia della vescica

La psicobiologia della vescica rivela la straordinaria complessità e il ruolo strategico nella salute generale di questo organo. Possiamo definire la vescica e l’urina come il “vissuto dell’orgoglio del passato”. La vescica è l’organo e l’urina lo strumento che definiscono l’identità, il possesso del territorio, i confini del clan di appartenenza da difendere. L’orgoglio dell’Essere. Il primo linguaggio simbolico ancestrale degli esseri viventi. La vescica rappresenta l’archetipo della memoria della tradizione, dei giudizi - pregiudizi transgenerazionali, i “files” dell’appartenenza a una specie, clan, famiglia... esprime la necessità di “eliminare” gli scarti, le tossine, schemi comportamentali superati e non più coerenti con le esigenze evolutive.

Quando la vita perde la “coerenza simbiotica” con il proprio ambiente perché non si accetta il cambiamento del proprio ruolo, non sentirsi più il punto di riferimento - guida del clan, il climaterio, la collocazione in pensione, perdita della resistenza, cambiamenti di lavoro o nella famiglia (un figlio che si sposa)... si può andare incontro a una sindrome disfunzionale disreattiva, tanto più grave quanto più s’insiste nel restare aggrappati alle proprie vecchie convinzioni, condizioni, idee e modi di vivere. Bisogna differenziare il diverso sentito conflittuale sessuale. Quello maschile è di “non poter marcare i confini del territorio, difenderlo da un attacco esterno”.

Quello femminile è di “non poter organizzare - controllare il territorio al suo interno”, non sentirsi più il punto di riferimento del marito, dei figli, del clan. Spesso le donne vivono entrambe le modalità del conflitto territoriale quando sono sole o con partner assente o malato. Il rancore, l’insicurezza, l’irritabilità provocano “conflitti e sofferenza da separazione”, traducendosi in spine irritative che “bruciano” le terminazioni sensitive della mucosa vescicale: ulcere distruttive per anestetizzare il dolore del distacco. Il tutto esita in dolorose riparazioni infiammatorie vagali coadiuvate dalla regina E. Coli, con sintomi di guarigione ingiustamente accusati dal pensiero riduzionista di patogenesi colpevolista.

Quando la casa, la famiglia, il clan e il territorio vanno a fuoco si ha la catarsi della cistite emorragica!

13/05/2023

Condividi questo articolo

Cookies preferences