Malattie croniche: prigionie del passato (Il segreto della guarigione)

Le malattie croniche rappresentano conseguenze ed epifenomeni di profonde ferite sepolte nell’anima, amarezze di un’esistenza vilipesa, vissuta nella gabbia dell’odio – rancore e precipitata nella trappola del rimuginio, senza vie d’uscite. Si ci ritrova bloccati e impotenti in un “istante infinito”, in una ferita che continua a sanguinare, senza poter interrompere l’emorragia che consuma inesorabilmente l’energia vitale. Disorientati, perduti, sconcertati senza più riferimenti di spazio e tempo.

L’anima tormentata cerca di ribellarsi a ricordi dolorosi sepolti e rimossi che la sprofondano sempre più nelle sabbie mobili della delusione e della paura; ma si è impotenti di fronte a un trascorso che non può essere più modificato. Non resta che tentare di svincolarsi dall’abbraccio mortale dell’odio rancoroso che avvelena e imprigiona nel passato, cercando di cambiare il presente attraverso una nuova visione più saggia della vita, rifondata dal perdono e dalla misericordia.

Le cellule del nostro corpo, il nostro “Es” non esistono semplicemente, ma piuttosto “tendono a esistere” in uno stato di “probabilità”, in riprogrammazione – evoluzione continua, pronte a morire, rinascere, modificarsi per adeguarsi a nuove responsabilità ed esigenze. Siamo come una nuvola invisibile di energia pronta a “collassare”, a materializzarsi se e quando finalmente riusciamo a capire, elaborare, ritrovare la “Via della virtù” e della conoscenza che ci suggeriscano le risposte agl’interrogativi e ai dubbi che lacerano la nostra anima.

La Volontà dovrebbe aprirsi finalmente al dialogo, intavolare la discussione col proprio inconscio, sdraiata tranquilla nella poltrona della propria Coscienza, l’unico luogo adatto per trovare soluzioni e risposte ai quesiti che la vita ci pone. Capire finalmente quali sono i veri ostacoli e le reali soluzioni per la guarigione delle ferite sanguinanti.

Scoprire i segreti del proprio dramma, acquisire la “consapevolezza” e i destini della propria vita significa finalmente iniziare (o ritornare) a “esistere” e incamminarsi finalmente verso la Via dell’emancipazione.

Ogni sintomo rappresenta un’informazione, un segnale della nostra anima che attraverso reazioni infiammatorie, genetiche, parenchimali, cardiocircolatorie e microcircolatorie tenta di metterci in condizione di capire, di adattarci per vivere e sopravvivere in sincronia – armonia col Tutto. 

Il nostro benessere dipende quasi esclusivamente dalla capacità di acquisire la consapevolezza del “significato biologico ed evolutivo della vita”, in piccolissima parte a tutto il resto.

 Il mentecorpo è uno scienziato che sperimenta incessantemente la vita per scoprire e imparare i suoi misteri e trasmetterli all’organismo Tutto, cui indissolubilmente appartiene.

 

Malattie Croniche

03/05/2023

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